Di recente ho avuto il piacere di essere ospite di Mariangela Pira nel suo programma “Sky TG24 Business” per parlare del Mobile World Congress di Barcellona, evento a cui ho partecipato in qualità di tech reporter. È stata un’occasione interessante per condividere ciò che ho visto e percepito durante questa grande fiera internazionale.

Abbiamo parlato del clima generale della manifestazione, sottolineando che, sebbene i timori per i possibili dazi fossero evidenti, non c’era un vero e proprio clima di allarme.

Ma quello che più mi ha colpito, e che ho voluto portare all’attenzione del pubblico, è stata la presenza massiccia e ben strutturata degli stand cinesi. In particolare, ho evidenziato il caso di China Mobile, che ha scelto un approccio differente rispetto agli altri. Non solo tecnologia, ma un forte richiamo alla cultura cinese, messa accanto alle soluzioni più innovative. Quasi come se il messaggio fosse: “esiste un’alternativa al modello tecnologico occidentale”.

Una riflessione analoga è emersa osservando lo stand dell’India, che si è presentata sia con il nome “India” che con il nuovo nome ufficiale “Bharat”. Anche qui, la tecnologia è stata declinata sempre più con una forte connotazione nazionale.

È evidente come il mondo della tecnologia stia assumendo sfumature sempre più culturali e nazionali. Ringrazio Mariangela Pira per avermi dato l’opportunità di raccontare la mia esperienza e queste mie riflessioni.